Social Housing ZEB per Bergamo Porta Sud

L’isolato di progetto si ricolloca nell’ambito del progetto di riqualificazione “Bergamo Porta Sud” che investe un area strategica di Bergamo nelle zone limitrofe alla stazione ferroviaria.
L’edificio di progetto ha un doppio rapporto con il resto della città:
– Da una parte cerca di accentrare gli aspetti della vita delle future utenze all’interno dell’isolato, fornendo servizi per gli affittuari e donando un ampio spazio destinato alla vita di relazione all’aperto.
– In aggiunta però, la costruzione cerca di essere un plus per il resto della città, fornendo servizi utili anche al resto della cittadinanza, nello specifico una zona parco e i servizi al piano terra.

Inquadramento nel masterplan
Inquadramento nel masterplan

Situato in una posizione chiave del masterplan bergamasco, cioè al confine tra questi e la vecchia edificazione, in rapporto con uno dei punti più interessanti degli insediamenti della zona a sud della stazione quale è la zona del conventino e del patronato San Vincenzo, il progetto dovrà costituire una “porta” di accesso alla zona di Porta Sud, un punto distintivo ma allo stesso tempo permeabile, un landmark ma anche un sistema di collegamento.
Questi elementi hanno portato alla costituzione di un edificio con un rapporto di altezza che varia da nord a sud, per mettere in relazione i nuovi edifici da sette piani di futura edificazione e gli edifici da quattro piani del fronte nord del patronato.

Concept progettuale
Concept progettuale

L’edificio, a semicorte, sul lato sud crea un ampio portale in rapporto con la zona del conventino, un lungo taglio orizzontale, realizzato grazie all’utilizzo di travi parete di tipo Vierendeel, che permette l’accesso alla corte interna dalla via Gavazzeni.
Dal fronte nord, il flusso pedonale proveniente dalla stazione, può avere accesso alla corte attraverso il percorso sulla collina verde destinata a parco, realizzata coi materiali di risulta degli scavi.
Altro accesso allo spazio “parco” si ha dall’angolo ovest dell’isolato.

Planivolumetrico
Planivolumetrico
Layout funzionale
Layout funzionale

L’edifico è costituito da due parti, distinte anche dalle colorazioni dei materiali.

– Un corpo più scuro, di sei piani abitativi, sul lato nord dell’isolato, che riprende le tipologie a stecca con cui si rapporta sul fronte nord, il “sostegno” da cui si snodano i due restanti bracci edificati.

– Un corpo chiaro, snodato, che ospita i servizi comuni per i residenti nel braccio mediano dell’intera struttura, e il resto delle unità abitative nel braccio sospeso sul lato sud dell’area di progetto.

Il piano terra risulta, come già accennato, dedicato ai servizi per la comunità oltre che per i residenti. Abbiamo quindi vari spazi commerciali tra cui un bar/ristorante ed una palestra, tutti spazi in rapporto visivo con il verde della corte.

Al piano terra del braccio sospeso abbiamo invece, alloggiati all’interno dei piloni di cemento armato destinati a sorreggere le due travi Vierendeel, spazi di servizio, collegamenti verticali e spazi di posteggio biciclette per i residenti, oltre a uno spazio coperto e dotato di servizi per il bike sharing.

Schema degli impianti
Schema degli impianti

Tutti gli alloggi sono dotati di esposizione a sud con uno spazio filtro loggiato, che permette di mitigare l’insolazione estiva ma di accogliere i raggi solari invernali più inclinati.

I piloni di sostegno delle Vierendeel, ospitano, al di sotto del piano di campagna, vasche di prima pioggia, ben più capienti dei 68 mc necessari, tali da rendere fruibile l’acqua piovana per l’innaffiatura del verde e per l’utilizzo in situazioni che non necessitano di acqua potabile.

Gli ampi spazi verdi al piano terra, congiunti alle terrazze verdi, permettono una notevole riduzione dell’effetto isola di calore oltre, nel caso delle terrazze, a garantire isolamento per l’ultimo solaio in rapporto con lo spazio esterno.

Le grandi vetrate, con vetrocamera selettiva, di cui sono dotati gli spazi comuni permettono a questi, dotati di pavimentazione in cemento lisciato per accumulare il calore, di avere un comportamento da serre bioclimatiche, controllabili comunque nella stagione estiva grazie ai frangisole.

Il riscaldamento dell’edificio è affidato a pannelli radianti alimentati da due pompe di calore geotermiche ad inversione, le quali nella stagione estiva permettono di raffrescare gli ambienti con “natural cooling”.

Il riscaldamento degli spazi privati e degli spazi comuni e di collegamento risultano autonomi, discorso legato anche alla stratigrafia dei muri di separazione tra questi, in modo da avere un nucleo caldo costituito dagli alloggi, ed uno spazio cuscinetto, a temperatura più bassa, costituito dai collegamenti.

Per quanto riguarda invece l’acqua calda sanitaria, questa viene prodotta da collettori solari, dotati di serbatoi alloggiati in uno spazio in muratura, coibentato, sul tetto piano della stecca nord.

Lo stesso spazio di copertura del corpo nord dell’edificio ospita anche pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica.

prospetto_sud

prospetto_est

prospetto_ovest

prospetto_nord

Sezioni
Sezioni
Vista da via Gavazzeni (da est)
Vista da via Gavazzeni (da est)
Vista da via Gavazzeni (da ovest)
Vista da via Gavazzeni (da ovest)

ridotta_giardino

Vista del giardino verso la biblioteca
Vista del giardino verso la biblioteca